Se avete deciso di vivere realizzando produzioni musicali per voi ed i vostri clienti, allora non potrete fare a meno di mettere le mani sui sintetizzatori. I synth infatti, sono tra quegli strumenti musicali che dagli anni 70 hanno iniziato a spopolare in tutta la musica internazionale, creandosi sempre più spazio negli arrangiamenti di grandi artisti da David Bowie fino ai più nostrani Albano e Romina. Non ci credete? Basta sentire il brano "Felicità" degli anni '80 (vincitore tra l'altro di un'edizione di Sanremo) per sentire immediatamente un gonfissimo basso synth accompagnato da una batteria elettronica! E ho detto tutto!
In un precedente articolo di questo Blog, abbiamo visto la logica di funzionamento dei sintetizzatori grazie ad un escursus inerente la funzione dei diversi moduli che compongono un classico sintetizzatore a sintesi sottrattiva. Bene, in questo articolo vedremo la logica di funzionamento di un sintetizzatore particolarmente apprezzato da tutti i producer professionisti di tutto il mondo; sto parlando di MASSIVE di Native Instruments!
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Struttura ed interfaccia utente
Massive è composto sostanzialmente da 3 schermate principali, all'interno delle quali è organizzato il funzionamento della macchina virtuale. Premetto che, siamo onesti, questo sintetizzatore non si presenta visivamente amichevole, all'occhio del producer con poca esperienza. A prima vista infatti sembra abbastanza caotico e confusionario nella sua organizzazione, ma a ben vedere troviamo tutti i controlli esattamente lì, dove vorremmo; ma andiamo con ordine di moduli.
Sezione oscillatori
Come abbiamo già visto nel precedente articolo sui sintetizzatori, gli oscillatori sono quei moduli del sinth che generano le forme d'onda (sinusoidale, a dente di sega, triangolare, quadrata, ecc..) che di fatto costituiscono il suono, anche se in forma ancora grezza. Massive dispone di ben 3 oscillatori organizzati in "tabella"; la cui forma d'onda cioè, si può scegliere da un menù a tendina. Vediamo adesso i controlli.
Wt-position: è il controllo con il quale possiamo effettuare un morphing tra 2 forme d'onda, posizionandolo ad esempio in un punto intermedio delle stesse. Possiamo così generare forme d'onda ibride, date dalle reciproche somme e sottrazioni di ampiezza, delle stesse.
Intensity: gestisce il controllo di un filtro LPF (taglia alte) sull'onda generata dall'oscillatore.
Amp: è il controllo del livello d'uscita audio del singolo modulo di oscillazione; Massive infatti non dispone di un vero e proprio modulo "mixer" ed ogni oscillatore ha il proprio controllo di gain.
Slider F1-F2: Con questo controllo posto all'estremità destra dell'oscillatore (lo slider grigio), possiamo inviare il segnale audio generato dal modulo di oscillazione, all'ingresso del filtro 1 (F1) e/o del filtro 2 (F2).
Sezione di filtraggio
Con ben 2 filtri selezionabili, Massive è in grado di produrre sonorità davvero incredibili! I filtri di questo synth possono lavorare in seriale ed in parallelo, queste modalilità sono selezionabile attraverso l'intervento sullo slider grigio posto alla sinistra del modulo (Ser./Par.). Per entrambi i filtri è possibile selezionare la tipologia di comportamento in maniera indipendente; taglia basse, taglia alte, ecc... Alla sinistra del filtro 1 e 2 troviamo uno slider grigio con il quale regoliamo il livello d'uscita del relativo filtro. Infine con lo slider grande sulla destra della sezione di filtraggio (Mix) possiamo creare un equilibrio di livello audio dei 2 filtri. Posizionando questo controllo in alto, ascolteremo soltanto il suono proveniente dal filtro 1, posizionandolo in basso, ascolteremo il suono proveniente da filtro 2. Come si può intuire, posizionando lo slider in posizione centrale, ascolteremo il suono proveniente da entrambi i filtri.
Modulo OSC (modulazione)
Con questo modulo è possibile creare delle modulazioni (Ring, Phase, Position e Filter FM) al suono generato dagli oscillatori. E' un modulo molto interessante con il quale possiamo togliere "staticità" al suono di base generato dagli oscillatori.
Modulo Noise
Si tratta di un generatore di rumori (noise appunto..) con il quale possiamo sporcare il suono di base del synth, abbinando uno dei rumori emessi dal modulo. I rumori vanno dal classico white, al bright, passando per altri senza dubbio più creativi come il murmur (mormorio) o acPower (tensione elettrica). E' un modulo che creativamente può dare risultati interessanti, lo troviamo infatti on board su quasi tutti i sintetizzatori.
Feedback
Questo particolare modulo, ci permette di prelevare il segnale audio in un determinato punto del percorso, e riportarlo all'interno del modulo di filtraggio. Qualora desiderassimo quel qualcosa in più dalla patch che stiamo programmando, questo è il modulo che ci darà la soddisfazione che stavamo cercando! Purtroppo pochi sintetizzatori dispongono di un modulo di feedback, ma una volta provato, diventa un'ossessione.. Mi raccomando: da usare con maldestra cautela..!!!
Insert 1 e 2
Qualora non foste sufficientemente soddisfatti dal risultato ottenuto con l'utilizzo degli effetti principali, potete inserire in specifici punti della catena audio, altri 2 processori d'effetto. Il risultato finale può essere davvero notevole. In questo modo avremo 2 effetti generali oltre a 2 effetti in insert.
Macro Control
L'area dei macro controlli ci permette di modificare il valore di un controllo, tramite funzionalità come l'aftertouch (AT), la velocity (Vel), il Keyboard Tracking (KT), ecc.. Un modo diverso e senz'altro più particolare di controllare diversi parametri, con il quale possiamo aumentare notevolmente l'espressività del nostro timbro. Oltre a questo, possiamo anche assegnare l'amount del controllo side-chain (S-C) di quasi tutti i parametri.
Env (Inviluppi - ADSR)
Con questo controllo possiamo gestire l'inviluppo di un modulo come quello di filtraggio, o altri; possiamo cioè fare in modo, ad esempio, che il filtro di un timbro appena creato si apra lentamente oppure si chiuda lentamente o velocemente.
Per default, l'ENV n.4 gestisce l'inviluppo generale del timbro. I parametri che troviamo sono i soliti ADSR (Attack, Decay, Sustain e Release).
LFO - (Low Frequency Oscillator)
Gli LFO (oscillatori a bassa frequenza) ci permettono di modificare il parametro cui vengono assegnati, in maniera ciclica e continua. Gli LFO di Massive (ben 4), possono lavorare in 3 modalità differenti, selezionabili per ognuno:
LFO, PERFORMER e STEPPER. Ognuno di questi ha caratteristiche differenti, che possono rendere unico un timbro, grazie alla differente modalità d'intervento con cui si contraddistinguono.
Modulo FX (effetti ed equalizzazione)
Massive dispone di 2 processori d'effetto davvero interessanti, in grado di apportare gentilezza al suono, come anche di stravolgerlo incredibilmente. Tra gli effetti che troviamo in questo modulo (applicati all'uscita del segnale audio generato), troviamo riverberi, delay, chorus, flanger, phaser e vari ed eventuali..
In questo modulo troviamo inoltre un equalizzatore che, per quanto sempliciotto, ci permette una regolazione di massima, fatta per lo più ad orecchio.
Modulo AMP
E' lo stadio d'uscita del timbro; possiamo gestire il parametro PAN (per spostare il suono da sinistra a destra nel panorama stereofonico) e monitorare il livello d'uscita finale del timbro creato, in modo da evitare distorsioni indesiderate.
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Sezione oscillatori
Come abbiamo già visto nel precedente articolo sui sintetizzatori, gli oscillatori sono quei moduli del sinth che generano le forme d'onda (sinusoidale, a dente di sega, triangolare, quadrata, ecc..) che di fatto costituiscono il suono, anche se in forma ancora grezza. Massive dispone di ben 3 oscillatori organizzati in "tabella"; la cui forma d'onda cioè, si può scegliere da un menù a tendina. Vediamo adesso i controlli.
Wt-position: è il controllo con il quale possiamo effettuare un morphing tra 2 forme d'onda, posizionandolo ad esempio in un punto intermedio delle stesse. Possiamo così generare forme d'onda ibride, date dalle reciproche somme e sottrazioni di ampiezza, delle stesse.
Intensity: gestisce il controllo di un filtro LPF (taglia alte) sull'onda generata dall'oscillatore.
Amp: è il controllo del livello d'uscita audio del singolo modulo di oscillazione; Massive infatti non dispone di un vero e proprio modulo "mixer" ed ogni oscillatore ha il proprio controllo di gain.
Slider F1-F2: Con questo controllo posto all'estremità destra dell'oscillatore (lo slider grigio), possiamo inviare il segnale audio generato dal modulo di oscillazione, all'ingresso del filtro 1 (F1) e/o del filtro 2 (F2).
Sezione di filtraggio
Con ben 2 filtri selezionabili, Massive è in grado di produrre sonorità davvero incredibili! I filtri di questo synth possono lavorare in seriale ed in parallelo, queste modalilità sono selezionabile attraverso l'intervento sullo slider grigio posto alla sinistra del modulo (Ser./Par.). Per entrambi i filtri è possibile selezionare la tipologia di comportamento in maniera indipendente; taglia basse, taglia alte, ecc... Alla sinistra del filtro 1 e 2 troviamo uno slider grigio con il quale regoliamo il livello d'uscita del relativo filtro. Infine con lo slider grande sulla destra della sezione di filtraggio (Mix) possiamo creare un equilibrio di livello audio dei 2 filtri. Posizionando questo controllo in alto, ascolteremo soltanto il suono proveniente dal filtro 1, posizionandolo in basso, ascolteremo il suono proveniente da filtro 2. Come si può intuire, posizionando lo slider in posizione centrale, ascolteremo il suono proveniente da entrambi i filtri.
Modulo OSC (modulazione)
Con questo modulo è possibile creare delle modulazioni (Ring, Phase, Position e Filter FM) al suono generato dagli oscillatori. E' un modulo molto interessante con il quale possiamo togliere "staticità" al suono di base generato dagli oscillatori.
Modulo Noise
Si tratta di un generatore di rumori (noise appunto..) con il quale possiamo sporcare il suono di base del synth, abbinando uno dei rumori emessi dal modulo. I rumori vanno dal classico white, al bright, passando per altri senza dubbio più creativi come il murmur (mormorio) o acPower (tensione elettrica). E' un modulo che creativamente può dare risultati interessanti, lo troviamo infatti on board su quasi tutti i sintetizzatori.
Feedback
Questo particolare modulo, ci permette di prelevare il segnale audio in un determinato punto del percorso, e riportarlo all'interno del modulo di filtraggio. Qualora desiderassimo quel qualcosa in più dalla patch che stiamo programmando, questo è il modulo che ci darà la soddisfazione che stavamo cercando! Purtroppo pochi sintetizzatori dispongono di un modulo di feedback, ma una volta provato, diventa un'ossessione.. Mi raccomando: da usare con maldestra cautela..!!!
Insert 1 e 2
Qualora non foste sufficientemente soddisfatti dal risultato ottenuto con l'utilizzo degli effetti principali, potete inserire in specifici punti della catena audio, altri 2 processori d'effetto. Il risultato finale può essere davvero notevole. In questo modo avremo 2 effetti generali oltre a 2 effetti in insert.
Macro Control
L'area dei macro controlli ci permette di modificare il valore di un controllo, tramite funzionalità come l'aftertouch (AT), la velocity (Vel), il Keyboard Tracking (KT), ecc.. Un modo diverso e senz'altro più particolare di controllare diversi parametri, con il quale possiamo aumentare notevolmente l'espressività del nostro timbro. Oltre a questo, possiamo anche assegnare l'amount del controllo side-chain (S-C) di quasi tutti i parametri.
Env (Inviluppi - ADSR)
Con questo controllo possiamo gestire l'inviluppo di un modulo come quello di filtraggio, o altri; possiamo cioè fare in modo, ad esempio, che il filtro di un timbro appena creato si apra lentamente oppure si chiuda lentamente o velocemente.
Per default, l'ENV n.4 gestisce l'inviluppo generale del timbro. I parametri che troviamo sono i soliti ADSR (Attack, Decay, Sustain e Release).
LFO - (Low Frequency Oscillator)
Gli LFO (oscillatori a bassa frequenza) ci permettono di modificare il parametro cui vengono assegnati, in maniera ciclica e continua. Gli LFO di Massive (ben 4), possono lavorare in 3 modalità differenti, selezionabili per ognuno:
LFO, PERFORMER e STEPPER. Ognuno di questi ha caratteristiche differenti, che possono rendere unico un timbro, grazie alla differente modalità d'intervento con cui si contraddistinguono.
Modulo FX (effetti ed equalizzazione)
Massive dispone di 2 processori d'effetto davvero interessanti, in grado di apportare gentilezza al suono, come anche di stravolgerlo incredibilmente. Tra gli effetti che troviamo in questo modulo (applicati all'uscita del segnale audio generato), troviamo riverberi, delay, chorus, flanger, phaser e vari ed eventuali..
In questo modulo troviamo inoltre un equalizzatore che, per quanto sempliciotto, ci permette una regolazione di massima, fatta per lo più ad orecchio.
Modulo AMP
E' lo stadio d'uscita del timbro; possiamo gestire il parametro PAN (per spostare il suono da sinistra a destra nel panorama stereofonico) e monitorare il livello d'uscita finale del timbro creato, in modo da evitare distorsioni indesiderate.
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